Nessuna risposta alle sollecitazioni del Comitato Ginko Biloba, mobilitatosi dopo la ripresa dei lavori al parco Vittime delle Foibe del quartiere Madonna Alta a Perugia, per chiedere spiegazioni sui programmi del Comune relativamente al verde pubblico. Anzi, l’accanimento contro alberi, anche di 40 anni, per fare spazio al percorso ciclopedonale è ripreso subito dopo il lockdown.
Il comitato chiede risposte chiare sul futuro del parco, sulle piante che andranno a sostituire quelle abbattute e sulla loro modalità di gestione. Questo uno dei punti toccati nella lettera che il comitato ha inviato al dirigente dell’Area governo del territorio Vincenzo Piro e ripresa tra gli altri da Il Messaggero e Umbria24: “Con un bilancio arboreo nel quartiere di Madonna Alta, e comunque in tutto il territorio comunale, a vantaggio nettamente degli abbattimenti, ci si chiede poi se le nuove piantumazioni non saranno abbandonate a sé stesse.” Il comitato ha ribadito nella lettera la sua posizione sui lavori e la necessità di un confronto aperto mentre l’intervento procede: “Si spera in una apertura al dialogo da parte del Comune almeno per le prossime fasi del progetto.”
Gli articoli de Perugiatoday, Il Messaggero, Umbria24